Laboratorio di Storia - Un po' di storia

Un po' di storia

Nato nel 2000 su iniziativa della professoressa Alessandra Russo, il Laboratorio di Storia dell'Istituto si è proposto la sperimentazione di una didattica modulare orientata su percorsi di storia locale e settoriale oltre che generale, in quanto i programmi ministeriali del biennio post-qualifica degli Istituti professionali prevedevano percorsi di storia locale e settoriale, al fine di promuovere negli allievi le conoscenze e le competenze di lettura ed indagine storica legate al contesto nel quale essi vivono (nel nostro caso la storia del Friuli) ed alle specifiche discipline professionalizzanti del loro indirizzo di studio (storia del commercio, del turismo, dell'alimentazione e della ristorazione). Tradotto in finalità educative, ciò significa favorire negli allievi non solo la capacità di riflettere sugli eventi storici del passato ma sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia locale e storia generale, tra storia settoriale e storia generale, anche mediante l'avviamento alla metodologia della ricerca storica.

Per diversi anni, il Laboratorio (battezzato LATEST – Laboratorio Testi – per sottolineare la sua natura non solo di laboratorio di didattica della storia, ma anche di ricerca) è stato un luogo fisico: una vasta aula con biblioteca, computer, televisore, lettori, nella sede di Via Crispi. La carenza di spazi lo ha ridotto oggi a un non–luogo che vive delle intenzioni e dell'impegno dei docenti che ne fanno parte. Allo stesso modo, si è dovuto di necessità rinunciare alle impegnative manifestazioni ed alle iniziative dei primi anni in raccordo con altre istituzioni, prima fra tutte l'Università, per far propria la virtù del risparmio, ma divenuti più saggi economi e restringendosi nel proprio, non è diminuita la qualità delle proposte rivolte agli allievi ed ai colleghi, grazie all'impegno, alle competenze professionali ed alla preparazione dei docenti.

Da sempre il Laboratorio si propone in primo luogo la produzione di percorsi didattici con impianto modulare e di raccogliere, ordinare ed elaborare materiali utili per l'individuazione di ulteriori percorsi didattici che consentano di affrontare i "nodi" principali della storiografia, con particolare riguardo alla storia del '900 e della nostra Regione. In passato ha organizzato un seminario sul lavoro dello storico e sulle metodologie didattiche della storia e mantiene contatti con il Laboratorio per la Ricerca e la Didattica della Storia dell'Università degli Studi di Udine, con l'Istituto Friulano di Storia del Movimento di Liberazione e con le altre istituzioni che promuovono corsi di formazione e seminari per l'innovazione didattico–metodologica destinati agli insegnanti.

Il momento centrale delle iniziative del Laboratorio è stato in passato l'organizzazione di manifestazioni in occasione del "Giorno della Memoria" su aspetti particolari, intesi come variazioni sul tema della Shoah, aventi per argomento "Storie della Shoah: le esperienze di Padre Kolbe, di Charlotte Salomon e dei deportati friulani ad Auschwitz", "I bambini vittime della shoah, i bambini vittime delle guerre", "Le deportazioni dal Friuli – 1943-45", "Destinazione Auschwitz", "Discriminazione e persecuzione degli ebrei italiani. Dalle leggi razziali ai campi di sterminio", con la presenza di testimoni sopravvissuti alla persecuzione e con relatori prestigiosi, come i professori Salimbeni e Zorattini del dipartimento di Storia dell'Università di Udine, don Pierluigi Di Piazza, il professor Fabbroni dell'Istituto Friulano di Storia del Movimento di Liberazione, la dott.ssa Silva Bon, e collaborazioni importanti da parte della professoressa Deganis (curatrice della mostra su Charlotte Salomon), del Centro Espressioni Cinematografiche (con il praticamente introvabile film di Andrzej Wajda"Dottor Korczak" e conferenze su cinema e Shoah tenute dal regista Benedetto Parisi) e degli allievi dell'Accademia di Arte Drammatica "Nico Pepe" (con la lettura delle poesie dei bambini del ghetto di Terezìn). Su temi legati alla Resistenza in Friuli, si ricordano inoltre interventi del prof. Sereni dell'Università di Udine, del prof. Buvoli dell'IFSML, del dott. Raimondi Cominesi presidente onorario dell'ANPI. Negli anni recenti l'attività del Laboratorio ha vissuto in particolare del lavoro dei professori Martina, Varutti e Pirani, che ha condotto, a titolo d'esempio, alla realizzazione su supporto multimediale (DVD, CD, presentazioni in PowerPoint) di articolate lezioni e percorsi didattici, soprattutto di storia locale, quali "Il nazismo e la persecuzione degli ebrei", "Guerra e Resistenza in Friuli", "Udine capitale della guerra", "Nelle trincee della Grande Guerra", "Due passi per la capitale della guerra", "Il campo profughi di Via Pradamano e l'associazionismo giuliano dalmata a Udine"; sono inoltre in corso di elaborazione nuovi percorsi sul Friuli napoleonico, sulle vicende del Risorgimento friulano, sull'emigrazione dal Friuli, sulla tormentata questione del confine orientale (al fine di completare l'orizzonte almeno sugli aspetti fondamentale della storia contemporanea della nostra Regione) e su temi di storia generale quali i genocidi del '900 o il Sessantotto. Nell'anno in corso, infine, per i cinquanta anni dello Stringher, i docenti del Laboratorio hanno collaborato all'allestimento della mostra "Una guerra da re" nei locali di Via Crispi dell'Istituto ed alla realizzazione della manifestazione "Gli studenti incontrano la Storia".

L'attività corrente di gestione del laboratorio prevede una attività di informazione e di consulenza rivolta a studenti e docenti, il prestito di libri della biblioteca, la richiesta di acquisto di volumi sempre per la biblioteca, la realizzazione o l'acquisizione di videocassette, DVD e CD per la mediateca del laboratorio, l'organizzazione di incontri tra i docenti, contatti con altre scuole e istituzioni (Università, Istituto Friulano di Storia del Movimento di Liberazione, Centro Espressioni Cinematografiche, ANPI, ANED, ecc.), la partecipazione degli allievi a convegni e lezioni promosse dall'Istituto o esterni, visite guidate a mostre, musei e siti della Regione, l'acquisizione e la distribuzione delle unità didattiche già realizzate dai docenti, di documenti scritti e fonti iconografiche, la predisposizione del materiale didattico su file e la sua "pubblicazione" sul sito internet del Laboratorio, che si configura nei termini di un laboratorio virtuale dal quale accedere anche a numerosi siti web di rilevante interesse.

Si vogliono infine ricordare per la loro fattiva collaborazione con il Laboratorio i professori: Isabella Deganis, Mercedes Di Domenico, Giancarlo Martina, Maria Pacelli, Luisa Paneghel, Rita Peresani, Franca Pertoldi, Alessandro Pirani, Alessandra Russo, Giuliana Sabucco, Anna Maria Zilli, Elio Varutti, Gabriella Zilli.

(estratto dal volume pubblicato in occasione del cinquantenario dalla fondazione dello Stringher).