Annia - Stella - Ciprian
In cima alla scaletta sull’argine, ci accoglie il dott. Daniele Ciprian, laureato in tecnologie multimediali, ma con una grande passione per la pesca e la natura. Infatti ama trascorrere le giornate sulle rive dello Stella dove, costruita su una struttura a palafitta, c’è la Bilancia, una piccola e confortevole abitazione fra capanno e casone, dove Daniele accoglie visitatori e amici; talvolta offre uno spuntino a base di pesce da lui stesso pescato, magari al momento, con la grande rete “la Bilancia” una delle rare bilance della zona, che si ammira sospesa sull’acqua del fiume. Siamo a Piancada di Palazzolo, tra il fiume Stella e la“riserva naturale” della laguna di Marano, dove la terra abbraccia il mare.
Daniele Ciprian ci racconta di aver ereditato la Bilancia dal nonno Giuseppe (Bepi) che la gestiva dagli anni ’70. Nonno Bepi è mancato alcuni anni fa, quasi novantenne; con lui è scomparso un personaggio, ma è riuscito a tramandare la passione per il mare, per la pesca e per un modo di vivere che rispetta i ritmi della natura, in grado di ammirare e gustare le caratteristiche peculiari di questi luoghi. All’interno del casone è appesa una grande fotografia incorniciata sulla quale c’è una dedica: «For Giuseppe Ciprian from his friends Mary and Ernesto Hemingway 6 maggio 1954»
E. Hemingway era un conoscitore delle lagune sia di Marano che di Caorle e del nostro territorio, perché, durante il suo soggiorno italiano, aveva trascorso lunghi periodi ospite dei conti Kechler di Fraforeano, che aveva conosciuto nel 1948 in un incontro che aveva sancito una grande amicizia, con ripetute frequentazioni, a Cortina, a San Martino di Codroipo, a Fraforeano, tanto che il giardino, così minuziosamente descritto nel romanzo del grande scrittore Premio Nobel, “Al di là dal fiume e tra gli alberi”, è sicuramente il parco che si trova sul retro della grande villa di San Martino.
Giuseppe (Bepi) Ciprian ed Ernest Hemingway si erano conosciuti a Venezia, all’hotel Gritti, dove lo scrittore soggiornava durante le sue visite in Italia e il friulano lavorava come maitre.
Daniele fin da piccolo ha sempre coltivato la passione per le barche e per la pesca: a sei anni andava già in vacanza a Piancada dal nonno. Da giovane, ha lavorato anche come skipper, successivamente ha avviato il servizio di noleggio canoe e ha acquistato il giardino retrostante il casone che figura come comodo accesso e parcheggio.
Daniele è una persona molto calma, che ci trasmette il suo amore per la laguna e la pesca; ci racconta che si occupa anche dell’orto coltivando pomodori, fagiolini, angurie e meloni. L’acqua per cucinare gli viene fornita da un pozzo artesiano, da una falda a 270 metri di profondità.
Trascorre alla Bilancia anche 14 ore al giorno; riceve gli amici e accoglie ospiti su prenotazione, come noi studenti delle classi IV A e IV B Enogastronomia, IV A Sala e vendita dell’ISIS “B. Stringher”. Con gli ultimi lavori di ristrutturazione ha cercato di conservare la vecchia struttura e tipologia del locale. Possiede la licenza professionale per la pesca, la vendita del pesce e il noleggio delle canoe. Dopo averci mostrato il casone e offerto un buonissimo caffè preparato su uno spolert a legna, ci ha mostrato il funzionamento della “Bilancia” con motore elettrico; calata la grande rete aspettiamo una decina di minuti e, al recupero della rete, troviamo una buona pescata per la frittura che avremmo gustato per pranzo.