Annia - il Libro - Biovongola

Marano Lagunare e la sua principessa

I pescherecci rientrano in porto accompagnati dalle danze dei gabbiani che disegnano nel cielo una lunga scia e sperano nel “lancio” di un pesce da parte dei pescatori che riordinano il pescato o puliscono le reti. Anche il paese sembra mantenere dei  “ritmi antichi” con i pescatori che si parlano da un barcone all’altro mentre attraccano al molo del porto.

Ma questa è la parte più visibile, più nota, quasi “romantica” per certi aspetti! La pesca nella località rivierasca, oltre alla tradizionale attività in laguna e in mare aperto, comprende anche l'acquacoltura con la produzione di vongole e di mitili che si presentano sul mercato italiano e non solo. Con partenze giornaliere, infatti, numerosi automezzi raggiungono i mercati del centro nord dell’Italia, ma anche l’est Europa, dalla Slovacchia alla Croazia e persino alla Moldavia, oltre a quelli “storici” di Francia e Spagna. Questi prodotti sono molto apprezzati per le loro caratteristiche organolettiche e per il modo in cui vengono allevati: la filiera è infatti tutta “naturalmente bio". Gli allevamenti hanno proprio la particolarità dell’agricoltura biologica, dove è lasciato alla natura il compito di fornire quanto necessario all’alimentazione, senza aggiunte di “elementi” o sostanze aggiuntive (non viene somministrato alcun alimento), pertanto i molluschi bivalvi, pur in allevamento, mangiano solo fitoplancton (alghe unicellulari) e quello che si trova nell'ambiente acquatico.