Annia - Vini

I Vini Friuli Annia e il profumo del sale

La zona D.O.C. Friuli Annia si estende a Nord della laguna di Marano, tra le zone D.O.C. Friuli Latisana e Aquileia  e comprende i comuni di Marano Lagunare, Carlino, San Giorgio di Nogaro, Porpetto, Torviscosa, Castions di Strada, Bagnaria Arsa e Muzzana del Turgnano.

Gran parte dei vitigni destinati alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata Friuli Annia crescono in un particolare terreno argillo-sabbioso e l’effetto del vento lagunare fa in modo che nell’area si ottengano vini con aromi e profumi avvolgenti. Le condizioni ambientali sono importantissime: il particolare microclima lagunare esercita infatti positivi influssi su tutto il territorio.

La zona doc Friuli Annia è attraversata dall'antica strada consolare Via Annia, costruita dal pretore romano Tito Annio Rufo nel 130 a.C circa, strada che collegava il grosso centro paleocristiano di Aquileia a Iulia Concordia, oggi Concordia Sagittaria e si congiungeva poi all'importante via Emilia. La vocazione vitivinicola della Zona Annia era già conosciuta ed apprezzata durante il periodo romano come è testimoniato dal ritrovamento, nei molti siti archeologici di ville rustiche ed edifici abitativi, di notevoli reperti di anfore vinarie.

Nel periodo d'oro del patriarcato, la presenza di viti era notevole, come dimostra il documento di donazione di paesi della zona al Capitolo di Aquileia da parte del Patriarca Popone, nel 1031, dove viene descritto il territorio donato "Cum campis, vineis, pratis, pascius, cultis et incultis".

In epoca più recente è confermata, in questa zona, la presenza di vigne dal catasto Napoleonico del 1811.

I Vitigni: la base ampelografica della DOC Friuli Annia è composta dai seguenti vitigni:

Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo rosso, Friulano, Pinot bianco, Pinot grigio, Verduzzo, Friulano, Traminer aromatico, Sauvignon, Chardonnay, Ribolla spumantizzata, Malvasia (da Malvasia istriana) ed è prevista la tipologia frizzante Spumante.

Caratteristiche dei vini

La sapidità dell’aria e delle terre, la composizione minerologica dei terreni, lo splendore del sole che, in alcune zone, come nella tenuta Bortolusso, beneficia le uve con il doppio irraggiamento - quello diretto e quello prodotto dal riflesso sulle acque - concorrono a realizzare il gustoso vino  detto, per questo, delle “due lame” (lama è chiamato l’irraggiamento).

Un insieme di elementi, pertanto, che danno ai vini gusti equilibrati, sinceri, e che li rendono adatti sia all’abbinamento con i pesci dell’Adriatico ( dal “bisato in speo”- specialità della cucina maranese – ai molluschi e crostacei), sia alle carni ( come quelle della pezzata rossa friulana, allevate un tempo nelle vicine Aziende agricole) sia alle carni di selvaggina di terra e volatile.