Cavoli a merenda


All'Istituto Stringher tre giornate dedicate all'alimentazione consapevole. Tema di questo progetto:il cavolo.

Nelle giornate dal 25 al 27 febbraio si sono svolte all' Istituto Stringher le giornate dell'alimentazione consapevole. Il tema di quest'anno è stato il cavolo.

Gli studenti, accompagnati dagli insegnanti, hanno partecipato a delle conferenze tenutesi in sala Ajace in cui sono intervenuti professionisti esperti di nutrizione e salute.

Si è parlato di cavolo nell'intervento della dott.ssa Donatella Bellotti, delle proprietà benefiche e della sua versatilità; la dott.ssa Francesca Simonella, biologa e nutrizionista, ne ha evidenziato  tipologie e caratteristiche e il dott.Costantino Cattivello, tecnico E.R.S.A, ha parlato delle crucifere, sottolineando che ne esistono un'infinità di tipi con diverse caratteristiche e usi. La mattinata si è conclusa con l'intervento del Dott. Beppe Pucciarelli, giornalista pubblicista.

La seconda giornata ha visto l'intervento della Dott.ssa Claudia Andreetta che è intervenuta parlando di prevenzione dei tumori, per poi proseguire con il Dott. Pierpaolo Janes, medico volontario coordinatore del progetto scuole LILT, che ha parlato del DNA, ma non solo, e per concludere queste due giornate c'è stato l'intervento della prof. Paola Barbanti, organizzatrice del progetto per lo Stringher, che ha parlato dei benefici del cavolo nero nell'alimentazione dello sportivo.

Il 27 febbraio il progetto si è spostato all'interno della scuola, nella quale è stato organizzato un concorso che ha visto sfidarsi gli alunni delle classi quarte dell'Istituto. Alle ore 10 è iniziata la competizione: il primo piatto presentato è stato un antipasto; carpaccio di cavolo viola marinato con quenelle di formaggio caprino ed erbe spontanee; il secondo dei tacos vegetariani con cavolo viola e verzottino; a seguire gnocchi al cavolo cappuccio bianco su letto di purea di cavolo viola e per concludere warak malrouf, un piatto tipico della cucina libanese.

Dopo aver assaggiato e giudicato i piatti la giuria, costituita dalla vice-preside Maria Elena Sindaco, la prof.ssa Emanuela Plazzotta, il Dott. Beppe Pucciarelli e l'Ing. Giorgio Arpino (presidente LILT), ha assegnato il premio per il piatto più sano a Irene Toneguzzo e Federico Franzot con gli gnocchi al cavolo cappuccio bianco; per l'originalità a Sofia Ellero e Lorenzo Lunardi con i tacos vegetariani e il primo premio è stato vinto dal warak malrouf  di Martina Boreaniz e Muhamed Musta.

Al termine delle premiazioni ci sono stati i ringraziamenti generali e anche un piccolo buffet di assaggi, proposto dai ragazzi di sala dell'Istituto.

Nonostante questo tipo di ortaggio non faccia certamente parte degli alimenti che suscitano passione ed entusiasmo tra i consumatori, il cavolo è tra gli alimenti più efficaci nel contrastare lo sviluppo del cancro. 

Martina Boreaniz

 

locandina cavoli a merenda.pdf
Cavoli a merenda 2019