Stringher e UNICEF: il menù (ricre)attivo
Il lavoro svolto è il frutto dei traguardi che il nostro Istituto si è assegnato, in relazione alle finalità di legge. Il corpo insegnante ha progettato, durante tutto il corrente anno scolastico, dei percorsi per gli allievi tesi a:
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garantire il raggiungimento di una formazione culturale – oltre che professionale – solida ed estesa;
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formare cittadini consapevoli, autonomi e responsabili;
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favorire processi formativi efficaci in grado di mobilitare le capacità ed i talenti dei giovani rendendoli responsabili del proprio cammino formativo e consapevoli dei propri processi di apprendimento, verso la competenza di “imparare a imparare”.
Queste scelte sono state effettuate al fine di rendere i ragazzi protagonisti attivi della loro vita e delle loro scelte e renderli persone competenti e capaci di stabilire relazioni positive. Gli obiettivi educativi dell'Istituto hanno posto e pongono, al centro della loro attenzione, lo studente in tutte le sue fasi del processo di apprendimento, insieme alla crescita della dimensione emotiva e cognitiva.
Gli insegnanti hanno fondato e fondano l’azione educativa non solo sulla qualità delle relazioni tra insegnanti e studenti, ma anche sulla peer education.
Il nostro Istituto già dallo scorso anno ha scelto di aderire al progetto “Una scuola amica dei bambini delle bambine e degli adolescenti”, promosso dall’UNICEF, perché ne condivide l’obiettivo cioè: “Migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni nel contesto scolastico, favorendo l’assunzione di responsabilità da parte delle studentesse e degli studenti, valorizzando le diverse capacità di ciascuna e ciascuno, promuovendo l’evoluzione del contesto di apprendimento”.
Tra le proposte didattiche avanzate dall’UNICEF, nel corrente a.s., abbiamo scelto di realizzare quella tesa ad educare a ridurre la produzione di rifiuti attraverso le tre R: Ridurre, Riutilizzare e Riciclare, cioè la proposta didattica: “Il mondo che vogliamo”, nello specifico l’obiettivo 12 : “Consumo e produzione responsabili”.
Alcuni alunni dell’istituto si sono recati presso la Caritas di Udine per servire il prossimo ed elaborare, attraverso gli scarti alimentari un menù gustoso e buono che potesse essere consumato da coloro che per diversi motivi chiedono ospitalità alla mensa.
Il lavoro svolto è stato documentato attraverso la realizzazione di un video, girato e montato dagli alunni. Il titolo dato al progetto da noi proposto è “Il Menù Ricreattivo dello Stringher ”, titolo che racchiude in sé le finalità stesse del lavoro e cioè svolgere azioni tese a dimezzare la quantità di spreco di cibo a livello locale, al fine di adottare degli stili di vita sostenibili.