Sportivamente 2018

Lignano Master Open tennistavolo15/16/17 marzo 2018

Coinvolti dall’entusiasmo dei nostri insegnanti, anche quest’anno, ormai l’ottavo di una promettente serie, abbiamo partecipato al Lignano Master Open Paralimpico di tennistavolo. Alla competizione erano presenti quasi trenta nazioni, rappresentate da circa 200 atleti.

Già dalla presentazione del progetto da parte dei docenti di scienze motorie, abbiamo capito che sarebbe stata un’esperienza ricca di significati; così giunti a Lignano, dal primo momento dopo l’assegnazione dei ruoli, abbiamo realizzato di essere a contatto con un mondo sportivo peculiare, a molti di noi nuovo: ci siamo relazionati con degli atleti di una ricchezza umana straordinaria. Ciò che ci ha fatto maggiormente riflettere è la disinvoltura, la facilità, la naturalezza con cui questi atleti affrontano la quotidianità sportiva.

Il nostro disagio iniziale è stato superato grazie ai loro sorrisi, la loro serenità e disponibilità.

Abbiamo avuto modo di comprendere il valore aggregante dello sport, di quanto praticarlo renda vicini ed uguali.

Nello svolgere le nostre mansioni come assistenza ai campi di gioco, segreteria, accoglienza atleti, ecc., abbiamo avuto modo di comunicare non solo in inglese, ma anche in spagnolo, croato, francese, tedesco.

Dopo aver vissuto tre giorni di “full- immersion” al villaggio BellaItalia-Efa Village Sport & Family condividendo valori importanti come il fair-play, l’uguaglianza e la totale inclusione, rientriamo a scuola arricchiti di un bagaglio di insegnamenti universali e di alto spessore umano.

Le situazioni più difficili della vita sono da considerarsi sempre relative, poiché di fondamentale importanza è l’ottica con cui vengono affrontate: gli atleti paralimpici infatti grazie all’impegno, alla caparbietà e alla voglia di vivere, ci hanno dimostrato che anche attraverso piccoli e graduali successi si possono raggiungere grandi soddisfazioni.

L’esempio dell’atleta Giada Rossi di Zoppola (Pn), bronzo nel tennistavolo alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016, ne è la conferma; parlare con lei è stato divertente e vederla giocare ancor più affascinante!

Ringraziamo con il cuore l’I.S.I.S. B. Stringher che con il progetto “Sportiva-mente” ASL, ci ha dato l’opportunità di arricchirci e di crescere non solo a livello professionale, ma soprattutto di diventare sempre più accoglienti, disponibili al confronto e cittadini consapevoli che una diversità fisica non incide sulle ricchezze umane.

Aguilar Rodriguez Frangibeth, Cavazzano Maria A. IV B enog

 

 

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