PON - Ambienti Digitali - progetto


FESR - Realizzazione Ambienti Digitali

10.8 - “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi”


AVVISO

Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Avviso pubblico Prot. AOODGEFID-12810 del 15/10/2015. Asse II - Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico - 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave.

>> il progetto dello Stringher si è aggiudicato il finanziamento di 23.992€ con un punteggio di 70,2700 (4a posizione Istituti superiori).

il sito del MIUR dedicato ai PON
la sezione relativa allo Stringher


PROGETTO

Premessa
I docenti sempre di più hanno potuto utilizzare aule e laboratori attrezzati con LIM, notebook e tablet, per sviluppare una didattica sempre più interattiva con Internet e sempre più vicina alle modalità degli studenti, ormai a pieno titolo denominati ‘nativi digitali’.
Nello stesso tempo, gli strumenti didattici innovativi hanno consentito agli studenti un approccio al sapere e alla formazione con i tempi e i ritmi modulati sulle proprie esigenze e anche in ambienti extra scolastici. Ciò sta consentendo le prime sperimentazioni in cui, invertendo il “setting” tradizionale d’aula,  gli studenti sono al centro del processo di apprendimento e il docente opera una supervisore. In tal modo viene offerto ad ogni alunno la possibilità di essere protagonista del percorso formativo affermando il proprio 'stile di apprendimento'. E in tale contesto didattico le tecnologie digitali possono favorire un apprendimento di tipo personalizzato, autonomo e soprattutto collaborativo.

Ma per avviare i nuovi modelli didattici, oggi denominati “Classe 3.0”, è anche necessario riqualificare e ripensare gli spazi della formazione, trasformando le aule in ambienti di apprendimento multimodali.

Laboratorio per l'inclusione
L’aula aumentata dalla tecnologia risponde ai requisiti di accessibilità ovvero offre la capacità di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari” (Art. 2 e 5 della legge 4/2004 “Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” – Legge Stanca).L’area dei Bisogni Educativi Speciali rappresenta l’area dello svantaggio scolastico, caratterizzata da stili di apprendimento e da diverse strategie, in cui la tecnologia può rappresentare un valido ausilio per raggiungere gli obiettivi.

La conoscenza degli stili prevalenti degli studenti consente al docente di rendere più efficaci le lezioni perché si valorizzano le diverse modalità cognitive e si favoriscono le relazioni interpersonali. Le nuove tecnologie e i servizi su web rappresentano un forte stimolo a nuove forme di apprendimento e l’utilizzo della piattaforma virtuale consente allo studente di scaricare materiale e di non sentirsi mai escluso dal processo e dalle dinamiche della propria classe. In questo “Laboratorio per l’inclusione” lo spazio è rimodulabile in coerenza con l’attività didattica prescelta, in particolare per i percorsi integrati per ragazzi a rischio dispersione, nonché efficaci e consolidati percorsi di inclusione per allievi con disturbi nell’apprendimento e disabilità.

L'aula viene dotata di tecnologia touch su grande schermo e di postazioni aggregate in isole di lavoro dove poter operare con tablet e notebook. Tutti i dispositivi sono controllabili dal software del docente e possono accedere alle risorse su Internet mediante la rete WiFi.
Per ipovedenti e alunni con disturbi dell’apprendimento è prevista una postazione con software per la sintesi vocale. Le apparecchiature possono servire per le esercitazioni personali e/o di gruppo, come per attività linguistiche e per sessioni di videoconferenza, in cui gli alunni vengono dotati anche di cuffia microfonata.

Le attività personalizzate e/o a piccoli gruppi, vengono erogate dalla piattaforma virtuale della comunità scolastica dello Stringher (ClasseViva) usata per il repository digitale. Si utilizzerà “Biblo” per l’erogazione di video lezioni fruibili anche a distanza in modalità asincrona e ripetibile.

Laboratorio per i nuovi linguaggi di comunicazione
L’ambiente di apprendimento diventa uno spazio aperto, personalizzabile con arredi flessibili che consentano di creare ambienti adatti al lavoro di gruppo o individualizzato, per la condivisione anche tra gruppi interclasse.

Il “Laboratorio per i nuovi linguaggi” è già dotato di accesso alla rete wireless, ha un sistema di videoproiezione e diffusione audio, con postazione LIM. Le previste 24 postazioni potranno essere distribuite in isole di lavoro, a forme variabili (poligonale, esagonale, circolare, …) secondo le esigenza didattiche.

Gli studenti potranno operare con tablet e notebook e la loro sicurezza e funzionalità sarà garantita da un server d'aula. In tal modo viene garantita la fluidità nello streaming da Internet durante le attività multimediali. In un carrello con funzione di dispenser vengono alloggiati e ricaricati i dispositivi mobili. Per attività con piccoli gruppi di lavoro viene utilizzato una sistema per la produzione di podcast audio/video con PC e software dedicati. In modo analogo, nell’aula si possono pianificare attività linguistiche potendo utilizzare cuffie microfonate e tecnologie touch.

Gli studenti saranno in grado di creare contenuti didattici (flipped classroom), presentazioni, materiali di divulgazione multimodale da pubblicare online sulla piattaforma virtuale di apprendimento (e-learning).

Questo porta ad attivare un meccanismo virtuoso di collaborazione tra gli stessi docenti e tra gli stessi studenti perché il materiale è condiviso, riutilizzabile e integrabile, e consente di rimodulare l’apprendimento per i singoli studenti e gruppi di studenti. Verranno potenziate le competenze chiave europee: capacità critica, creatività, imparare a imparare, collaborare, competenze digitali, competenze sociali e civiche.