FAI 2016


Le Giornate di primavera sono ormai un tradizionale appuntamento del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI). È una bella iniziativa su scala nazionale. Nei giorni 19 e 20 marzo gli studenti apprendisti ciceroni dell’Istituto “B. Stringher” di Udine hanno ottenuto un positivo successo. Oltre 1.200 sono stati i visitatori al Rifugio Antiaereo, situato nel Giardino del Torso e aperto solo per questa occasione dal Comune di Udine, con grande soddisfazione di Laura Stringari, capo delegazione del FAI per la provincia di Udine.

L'EVENTO È STATO MOLTO APPREZZATO DAL SINDACO DI UDINE, FURIO HONSELL, E DALL’ASSESSORE ALLA CULTURA DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA, GIANNI TORRENTI, CHE HANNO ENTRAMBI SOTTOLINEATO LA COMPETENZA TECNICA E PROFESSIONALE DEGLI STUDENTI IMPEGNATI A CONDURRE LE VISITE GUIDATE.  L'OPINIONE È STATA CONDIVISA DALL'ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE DEL COMUNE DI UDINE, RAFFAELLA BASANA, E DALL'ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI UDINE, FEDERICO PIRONE
 
 
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Grande successo di visitatori al rifugio antiaereo di piazza Primo Maggio nelle due giornate Fai di Primavera

Oltre 2500 persone, 2510 per l’esattezza, hanno visitato il rifugio antiaereo di piazza Primo Maggio aperto in via eccezionale per le Giornate Fai di Primavera di quest’anno. Ad accogliere tanti visitatori 20 allievi dei settori Tecnico del Turismo e Accoglienza Turistica dell’ISIS Stringher.

La mattinata di sabato i cancelli sono stati aperti con un quarto d’ora d’anticipo perché si era già formato un consistente gruppo di persone. Senza interruzione l’afflusso è stato costante tanto che alla fine si sono contati 760 ospiti.

All’interno del rifugio il Comune di Udine ha allestito una esposizione che in maniera sintetica veniva spiegata la tecnica del bombardamento e i bombardamenti che hanno colpito Udine e il Friuli. I giovani ciceroni hanno spiegato la progettazione, le modifiche in corso d’opera e l’utilizzo del rifugio.

Il giorno seguente, nonostante la mattina piovigginosa, sono arrivate oltre 400 persone tra cui il sindaco della città Furio Honsell e l’assessore alla cultura Federico Pirone che hanno apprezzato il lavoro che stavano svolgendo gli studenti dello Stringher.

Il clou è arrivato il pomeriggio quando la coda di persone raggiungeva Porta Manin, tanto che l’orario di chiusura è stato spostato di oltre mezz’ora. I Ciceroni hanno accolto, tra gli altri, una comitiva giunta da Roma, tanti bambini che uscendo dimostravano la loro emozione e molte persone che da piccole si erano rifugiate proprio lì per scampare alle bombe.

Nel corso di tutta la giornata di sabato un allievo ha raccolto undici video interviste dai protagonisti loro malgrado della guerra e dei bombardamenti. In questo modo il Laboratorio di Storia dello Stringher rafforza la collaborazione che da due anni ha con l’Archivio di Stato di Udine perché tali documenti verranno depositati integralmente nell’istituzione udinese.

“Tutti gli allievi hanno compiuto uno sforzo notevole rispondendo ad una situazione imprevista e imprevedibile come è stato il flusso enorme di visitatori, alcuni ciceroni addirittura hanno svolto volontariamente un doppio turno per far fronte alla situazione”. Con queste parole la Dirigente Scolastica Anna Maria Zilli ha voluto sottolineare l’importanza di queste attività e in particolar modo la positiva risposta degli allievi alle sollecitazioni che la scuola da e alle opportunità che la scuola offre.

FAI di Primavera 2015