Martina - Lezioni di Costituzione

“Inserimento e integrazione dei disabili nella scuola”
il Progetto
L'Italia vanta un'esperienza di 30 anni di integrazione scolastica. Il processo di inclusione attraverso il quale la scuola con i suoi diversi protagonisti (organizzazione, studenti, insegnanti, famiglia, territorio) assume le caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti gli allievi, in particolare di quelli con svantaggio,nonostante gli enormi passi in avanti, non è ancora completato. In una declinazione attuale del diritto allo studio e all’istruzione che combini il disposto degli artt. 3, 34 e 38 Cost. e l’apporto del modello I.C.F. (Classificazione Internazionale proposta dall'OMS) per promuovere la partecipazione sociale ed il coinvolgimento delle persone con diverse abilità, si deve lavorare sul contesto e non soltanto sui singoli individui. Da questa consapevolezza e dai dati del nostro Istituto (75 allievi cert. L.104/92, 120 BES/DSA con oltre 30 insegnanti di sostegno) è nato un percorso per questi studenti che facesse da ponte tra la scuola ed il mondo del lavoro. La collaborazione con il territorio è avvenuta sul piano istituzionale attraverso il coinvolgimento ed il supporto di vari enti pubblici locali e attraverso l’intervento di un’associazione di volontariato sorta dalla tenacia e convinta posizione di genitori di ragazzi in situazione di disabilità. L’accesso a un impiego per una persona diversamente abile, nonostante la normativa in merito, è segnato da grandi difficoltà, nasce allora l’idea di un locale gestito da ragazzi con sindrome di down, al quale ben presto si affianca il progetto, sostenuto da Regione, Provincia e Azienda sanitaria, di promozione dell’autonomia abitativa, attraverso l’esperienza di alcuni ragazzi down che abitano al di fuori del contesto familiare e imparano a essere autonomi nelle attività quotidiane. L’Istituto Stringher, vista la partecipazione ed il collegamento costante con tale progetto, lo ha inserito nel PTOF, prevedendo di promuoverlo e implementarlo nei prossimi anni.
Martina a Montecitorio








