Officine della memoria. Dall’oggetto alla storia (e alle storie)
Il progetto “Officine della memoria: dall’oggetto alla storia (e alle storie)” è nato con l’intento di “dare valore” agli oggetti, al ricco patrimonio di conoscenze e dell’ingegno di uomini e donne del territorio del Friuli Venezia Giulia e suscitare interesse e curiosità, in noi studenti, per i diversi aspetti della tradizione popolare friulana e giuliana.
La proposta, aperta a tutti gli studenti dell’Istituto B. Stringher, ha coinvolto studenti di età e provenienze diverse: studenti delle classi prime, delle terze e anche delle classi quinte. Le attività predisposte sono state diversificate tenendo conto di questi aspetti e hanno seguito alcuni filoni di ricerca percorribili anche alternativamente:
1. Dall’analisi dell’oggetto alla identificazione del suo uso nelle attività quotidiane e del rapporto fra oggetto e ritualità, all’interno della società e della cultura popolare, unitamente alla comprensione delle tecniche di lavoro usate un tempo (recupero dei mestieri) e dei modi di vivere.
2. Conoscere i frutti dell’ingegno: oggetti, reperti, tecniche che hanno consentito lo sviluppo imprenditoriale del territorio.
3. Frequentare i luoghi che custodiscono il patrimonio artistico e culturale della città di Udine, per sviluppare l’abitudine all’osservazione e alla scoperta.
Il filo conduttore di queste proposte è stato “l’esplorazione della città”. Le nostre professoresse ci hanno accompagnato in questa scoperta predisponendo itinerari diversi con l’idea di mettere in comunicazione ciò che c’è “dentro” (i manoscritti rari, le collezioni d’arte, i reperti antichi) con ciò che c’è “fuori”, i palazzi, i monumenti, le piazze, le vie.
Abbiamo visitato i principali luoghi di interesse storico-culturale della città di Udine e siamo entrati in contatto con realtà diverse: l'arte contemporanea di Casa Cavazzini, i manufatti dell'ingegno alla Torre di Santa Maria, gli oggetti della tradizione friulana presso il Museo etnografico, i manoscritti rari presso la Biblioteca civica V. Joppi, le tragedie della guerra presso il Tempio Ossario e la cappella della Loggia di San Giovanni. Luoghi diversi, oggetti diversi, storie diverse per conoscere e per conoscersi.
Abbiamo fatto ricerche, costruito itinerari, elaborato storie, schede di approfondimento, scelto i nostri capolavori della memoria.
In questa raccolta di materiali potrete vedere alcuni estratti dei nostri lavori:
1. Un’esposizione virtuale museale allestita con i nostri contributi: fotografie, schede di approfondimento, ecc.
2. Un video collage con i contributi provenienti dagli studenti sul percorso sul fogolâr e i fogolârs, simboli della dimensione comunitaria e identitaria che si rafforza durante il processo migratorio del popolo friulano.
Clicca sulla foto per accedere alla mostra virtuale organizzata su ArtSteps dagli studenti partecipanti al progetto:
In questa sezione sono stati raccolti solo alcuni estratti dei nostri lavori. Ci auguriamo di poter produrre ulteriori contributi negli anni a venire.
Gli studenti della 1Acomm, 1Aalb; 1B ALB, 1DALB, 3BCUC, 5BCUC