L'Istituto Stringher con Prestipay S.p.A. per abbattere il consumo di bottiglie di plastica
Al via negli scorsi giorni l’iniziativa dell’Istituto “B. Stringher” di Udine in collaborazione con Prestipay per abbattere il consumo di bottiglie di plastica.
Eliminare l’utilizzo delle bottiglie di plastica nella scuola. È questo l’obiettivo dell’iniziativa lanciata della scuola ISIS “Bonaldo Stringher” di Udine grazie al contributo di Prestipay S.p.A., La Società del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, che ha sostenuto l’iniziativa regalando 250 borracce di acciaio a tutti gli studenti.
Otto milioni di tonnellate di plastica – per lo più oggetti monouso come bottiglie, stoviglie, cannucce e sacchetti – finiscono negli oceani. Questi sono i dati presentati dall'ultimo rapporto di Greenpeace che spiega anche come questa plastica non si decomponga con il tempo, ma si riduca in frammenti più piccoli con conseguenze molto negative per la vita terrestre e marina. Per dare un contributo fattivo ad affrontare questa vera e propria emergenza, l’Istituto “Bonaldo Stringher” di Udine ha deciso di aderire e promuovere l’iniziativa Scuola Plastic Free, volta ad eliminare l’utilizzo di bottiglie di plastica all’interno della scuola.
L’iniziativa è stata sostenuta da Prestipay S.p.A., la Società del Gruppo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, nata per rispondere alle esigenze di accesso al credito delle famiglie clienti delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali del Gruppo, che in Friuli Venezia Giulia è rappresentato da 5 banche molto attive sul territorio: la Cassa Rurale FVG, Friulovest Banca, Bancater, Primacassa, ZKB - Zadružna Kraška Banka.
Prestipay ha donato all’istituto 250 bottiglie in acciaio e completamente riciclabili che sono state regalate agli studenti con l’intento di favorire la sostituzione della classica bottiglietta di plastica nella vita di tutti i giorni.
L’utilizzo dell’alternativa in acciaio, infatti, permette di risparmiare oltre 15 chilogrammi di plastica alla settimana, corrispondenti a circa 1 tonnellata di plastica all’anno, per produrre la quale si eviterà di generare circa 4.0 tonnellate di Co2.
Un piccolo contributo alla rivoluzione “plastic free” che sempre più consensi sta raccogliendo in Italia e nel mondo anche grazie ad iniziative come questa, volte a modificare i comportamenti di consumo dei più giovani attraverso piccoli gesti quotidiani che possano determinare grandi cambiamenti per il futuro del pianeta.