La Storia

l Dirigente scolastico - Anna Maria Zilli

Si insedia allo Stringher nell'anno scolastico 2010-2011.


La Storia

Il 31 agosto 2010 Enrica Mazzuchin ha concluso il suo mandato come Dirigente scolastico dello Stringher. Vogliamo dedicarle uno spazio speciale per ricordare quanto abbia saputo costruire per la comunità Stringher da quanto si insediò.

In special modo nell'ambito del 50° anniversario della fondazione dello Stringher, Enrica si è fatta promotrice di diverse iniziative.  Quì viene riproposto un suo contributo da una lunga intervista rilasciato a Telefriuli >> Guarda su Youtube


Le origini

Quando nel 1943 Adelchi Nuciforo assunse la direzione della scuola di avviamento commerciale di Udine, il futuro Istituto era una delle tante scuole di avviamento che la riforma Gentile aveva creato per i giovani di condizioni sociali modeste, destinati al lavoro manuale.

A guerra finita, la scuola media obbligatoria e le nuove esigenze del mondo produttivo resero obsolete le licenze delle scuole di avviamento; e non appena il Ministero della Pubblica Istruzione si decise a sperimentare il progetto degli istituti professionali, Adelchi Nuciforo riuscì, dopo una lunga, paziente ma tenace battaglia, ad ottenere che uno dei nuovi istituti venisse creato a Udine.

Si apre così, il 1° ottobre 1959, l'I.P.S. (Istituto professionale di Stato ) con D.P.R. n. 1413 del 20.08.1959, titolato a Bonaldo Stringher, l'illustre friulano che fu Direttore (dal 1900) e, poi, Governatore della Banca d'Italia dal 1928 al 1930.

Chi è Bonaldo Stringher >>  Guarda su Youtube


Le nuovi sedi

Con la stessa presidenza, si ottennero due importanti risultati: l'allungamento del corso di studio fino al quinto anno e il decentramento di alcune sedi periferiche.

Nel 1972, infatti, l'on. Luigi Gui poteva annunciare al senatore friulano Guglielmo Pelizzo che avrebbe potuto aprire i battenti la sede di Sacile: “Si è appreso ieri che il Ministero della Pubblica Istruzione ha autorizzato l'apertura a Sacile di una sezione staccata dell'Istituto professionale di Stato per il Commercio ‘Bonaldo Stringher' di Udine: la notizia è stata accolta con particolare interesse e con viva soddisfazione dalle autorità locali, dai docenti, dagli operatori economici…” (“Messaggero Veneto”, 23 ottobre 1962).Vennero istituite successivamente le sedi di Latisana, Tolmezzo, Spilimbergo,

Codroipo, Palmanova e Majano. Anticipando i tempi della scuola di massa, lo Stringher si apriva agli studenti in sedi lontane, oltre i limiti della pendolarità.

Dal 1975 furono presidi dell'Istituto Sergio Muddu, Antonino Donato, Gianfranco Vonzin, Salvatore Giordano, nuovamente Gianfranco Vonzin e di seguito Pietro Posenato, Luciano Fracarossi, Emanuela Renda Musoni.


Le nuove specializzazioni

Nel 1983, con l'avvallo del Comune di Udine, prendeva l'avvio il settore alberghiero.

Negli anni novanta, a seguito dei profondi mutamenti del contesto socio-economico, vennero introdotte alcune importanti innovazioni, tra cui il Progetto '92.

Il Progetto 92, sollecitato dalle esigenze di un mercato del lavoro attraversato dal dinamismo tecnologico, proponeva allo studente un profilo professionale flessibile, in cui si affermava l'educazione alla professionalità e non il semplice addestramento al lavoro, al fine di gestire in modo consapevole la condizione di transizione generalizzata ed i profondi cambiamenti strutturali e culturali della società.

Preside titolare dell'Istituto dall'anno scolastico 1991-92, ma coinvolta dal Ministero in importanti incarichi in Italia e alla C.E.E., Enrica Mazzuchin Marin ha assunto l'effettiva direzione della Scuola dal 1994-95. Con lei si definiscono e rafforzano alcune esperienze innovative nel settore alberghiero e commerciale, si introduce (1997) l'area turistica, prendono l'avvio i corsi serali (1995-96), si delinea la necessità di una nuova sede.

L'apertura dialettica al territorio, strategia fondamentale di quel periodo, consente allo Stringher di potenziare i rapporti a livello nazionale ed europeo.

A partire dalla metà degli anni '90 l'Istituto ha registrato quindi un forte aumento delle iscrizioni.


Il rapporto col territorio

Tra le ragioni, che hanno favorito questo processo di crescita, vanno segnalate alcune strategie mirate e consolidate che si basano sull'analisi puntuale delle richieste del mondo produttivo, delle famiglie e delle attese dei giovani, sempre guardando ad un orizzonte per lo meno europeo, valorizzando costantemente i legami con tutto il tessuto socio-economico.

Esempi significativi in questa direzione sono rappresentati:

• da una politica permanente di orientamento inteso come capacità di valutare consapevolmente le proprie potenzialità relazionali e professionali e quindi di gestire con responsabilità il rapporto di sé con "gli altri e le istituzioni";

• dalla valorizzazione degli stages, a partire dalle classi III, sviluppati in modo adeguato nella fascia professionalizzante specifica delle classi IV e V;

• dalla realizzazione costante degli scambi con l'estero per favorire i processi di integrazione dei giovani in quanto futuri cittadini europei;

• dall'introduzione dei corsi superiori di formazione integrata (IFTS) con il conseguente riconoscimento di specifici crediti formativi a livello universitario;

• dallo sviluppo di una forte progettualità finalizzata sia nelle attività scolastiche sia in quelle extrascolastiche che ampliano l'offerta formativa e favoriscono la partecipazione attiva degli studenti e delle famiglie alla vita della scuola;

• dall'attenta linea di accoglienza degli studenti stranieri e delle loro famiglie, attraverso le modalità del Progetto di Mediazione Linguistica e Culturale;

• dal persistente arricchimento dell'offerta formativa, anche con la creazione di una laurea triennale presso l'Università di Udine con riferimento al settore turistico-alberghiero.

  


Il Piano didattico

Il piano didattico-formativo-professionalizzante poggia su una molteplicità di progetti e di attività pluridisciplinari che intrecciano il sapere con il saper fare, favorendo la capacità degli studenti di scegliere e progettare anche imparando a conoscere la dimensione internazionale in cui possono inserirsi.

Allo stato attuale la nostra Scuola, sempre presieduta da Enrica Mazzuchin Marin, è frequentata da circa 1700 allievi, 160 dei quali proviene da 35 nazioni diverse.

Il 23 dicembre 2004 è stato inaugurato il primo lotto della nuova sede di via Monsignor Nogara, progettato e costruito dall'Amministrazione provinciale, che ospita gli studenti dell'Alberghiero per la parte teorica e culturale; oltre la sede storica di via Crispi, sono attive le sedi Friz di via Modotti e l'Hotel President in via Duino.

 


Sperimentazione e Stage

L'Istituto è oggi un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo, è Polo sperimentale per il MIUR per numerose iniziative (ad esempio per i Corsi di educazione degli adulti, per i Moduli di scambio – stages in Europa, Russia, Cina).

La vocazione agli scambi/stages risale a tempi lontani: “…Cette année encore, un groupe important est attendu le 15 julliet. Mais l'Institut d'Etat Bonaldo Stringher nous a permis de recevoir, depuis le 5 juillet la fine fleur des ses élèves, choisies par leur professeur et accompagnatrice mademoiselle Rita Pascolo, pour suivre à Vienne un stage l'information et de perfectionnement…” (“Le Dauphine liber锸Vienne, 13 luglio 1962).

Da allora, tuttavia, le poltiche di alternanza scuola-lavoro sono state affinate e alimentate da sperimentazioni interessanti, di tipo modulare, che hanno coinvolto anche i corsi serali.

 


Stringher nel mondo

Nel 2004, l'Istituto ha siglato con la Repubblica Cinese un Protocollo d'Intesa con il quale il Governo di quel Paese ha concordato con l'Istituto “Stringher” l'assunzione e l'esportazione di modelli di formazione nel settore turistico – alberghiero, preparando anche nella lingua italiana un numero considerevole di studenti e docenti cinesi.

Per questo progetto lo “Stringher” collabora anche con l'Università degli Studi di Venezia e lavora con la provincia di Zhenjiang.

Lo studio dell'informatica e della lingua inglese, accompagnato da numerose altre lingue straniere (francese, tedesco, spagnolo, russo, croato) attraversa tutto il quinquennio di studi. Lo “Stringher” coordina il progetto nazionale CLIL con il quale viene introdotto l'uso delle lingue inglese e tedesco nell'insegnamento delle diverse discipline ed è inoltre abilitato a rilasciare la patente europea di informatica (ECDL).

Collabora con il Quirinale per varie iniziative.