Ambienti di Apprendimento Innovativi
![](https://scaling.spaggiari.eu/UDIP0001/thumbnail/5613.png&rs=%2FtccTw2MgxYfdxRYmYOB6Pk9jQH5POS%2FquVc8aOi3ns2htM1BhF%2Fr5nAtRVDWvfTyMAZSK1CdbWaDHnglQjglAuFwI5cB%2FVmg%2FuX4At01ifvHVhzR520%2FYme%2BqShUDP%2B9Qj7hNmcQs3PUZ%2B9YD5vdA%3D%3D)
Ottima la posizione dello Stringher nella graduatoria per la realizzazione di Ambienti di Apprendimento Innovativi nell'ambito del Piano Nazionale della Scuola Digitale (Avviso Pubblico prot. n. 30562 del 27.11.2018 – PNSD Azione 7).
Il Progetto StringherLab, ideato dalla scuola, prevede la realizzazione di un laboratorio polifunzionale, suddiviso in tre aree didattiche.
La prima area, dedicata alla realtà virtuale e aumentata, sarà allestita con telecamera per la realizzazione di ambienti virtuali e con visori per la loro visualizzazione, che congiuntamente permetteranno, attraverso un apposito software di gestione, di visualizzare ambienti di realtà virtuale e aumentata realizzati direttamente dagli studenti oppure da altri.
La seconda area, dedicata al making, sarà allestita con attrezzature per la ricognizione 3D di oggetti e la successiva stampa 3D di prodotti enogastronomici (cioccolateria e cake design).
La terza area, dedicata alla didattica collaborativa, sarà allestita con monitor interattivi, computer portatili e tablet, videocamera, sistemi di mirroring e software per la gestione di una classe virtuale, con la possibilità di integrare dispositivi portati direttamente dagli studenti (BYOD).
Gli arredi installati saranno banchi componibili e sedie mobili, da utilizzare al bisogno per tutte le attività previste all’interno dell’ambiente di apprendimento.
È inoltre previsto l’uso di tavoli componibili, da utilizzare prevalentemente, ma non solo, per le attività di making e per la didattica collaborativa e di armadi e contenitori per la riposizione delle attrezzature e del materiale didattico.
Il progetto StringherLab nasce per impiegare al meglio le potenzialità delle ICT al fine di trasformare il modello educativo tradizionale. Considerata la percentuale elevata di dispersione scolastica e la necessità di una didattica inclusiva, l’ambiente di apprendimento student o self-directed offre attività interattive e complementari che abilitano lo studente a far fronte a propri interessi e fabbisogni di apprendimento, ad applicarsi, a livelli diversi di complessità, ad affrontare problemi complessi, aperti, collegati con le pratiche o i processi di un dominio del sapere.